Kaf
Pronuncia: K o CH, a seconda che ci sia o meno un puntino in mezzo (daghesh). Esempio: KETER (corona) o TOCHEN (contenuto)
Il valore numerico (Ghematria) della Kaf e’ 20.
La lettera KAF rappresenta la corona e la realizzazione. La sequenza talmudica dell'alfabeto insegna: se fai cio’ che ALEF BET GHIMEL DALET dice, cioe’ se studi la Tora’ ed agisci a fin di bene, allora HE VAV, Dio, ti dara’ ZAIN HET TET YOD ,sostentamento, accettazione, bonta’ e successione. Infine, Egli ti mettera’ una KETER (corona). (Shabbat 104a)
Ci sono tre corone: KETER TORA', KETER KEHUNA' e KETER MALCHUT; la corona della Tora’, la corona del sacerdozio e la corona reale, ma la quarta corona, KETER SHEM TOV (la corona del buon nome), e’ superiore a tutte e tre. (Avot 4:17)
Il valore numerico di KETER (corona) e’ 620, e rappresenta la totalita’ delle mitzvot - 613 ordinate dalla Tora’ e sette mitzvot rabbiniche. (Guray Haari’)
k come KAF (contenitore) ha un doppio simbolismo. Esso sta per il palmo della mano che serve da contenitore ed, allo stesso tempo, identifica la misura di quanto esso contiene. KAF quindi definisce la produttivita’ e la realizzazione che risultano da uno sforzo mentale o fisico, cosi’ come la YOD, che sta per YAD (mano), indica potere e possesso. (Ibn Ezra)
La benedizione della Havdala’, che separa la conclusione dello Shabbat dal passaggio al giorno lavorativo, si esegue aprendo e chiudendo le mani di fronte alla luce della candela. La mano aperta simboleggia il riposo dello Shabbat, mentre la mano chiusa simboleggia l'essere pronti per l'azione ed il ritorno al mondo del lavoro e della realizzazione. (Maharam Rotenburg)
Nel primo capitolo dello Shema’ siamo
comandati di "recitare lo Shema’ e studiare Tora’ durante la vostra permanenza
in casa" (Deuteronomio 6:7). Il suffisso -CHA vostro, ci insegna che l'obbligo
di imparare la Tora’ e’ valido sin quando sei occupato con i tuoi affari.
Comunque, se sei gia’ occupato a fare una mitzva’, sei dispensato dall'osservare
le altre, in quel momento. (Berachot 11a)
Il
gran ballo delle lettere pensanti