Indirizzo: Via Salomone Olper 44
Telefono 0142 - 71807
Aperto Domenica ore 10-13 e 15-18
Il museo di Storia Ebraica di Casale, situato in vicolo Olper, nel cuore dell'antico ghetto, possiede una vasta raccolta di oggetti cerimoniali ebraici. La collezione, straordinaria per la qualita' e la quantit delle opere esposte e' ospitata nei locali dei matronei della restaurata Sinagoga; edificio che merita a sua volta una attenta visita. Il Tempio, pur caratterizzato all'esterno da una facciata anonima e priva di rilievo, si impone all'interno per la ricchezza delle decorazioni e per le sue sorprendenti dimensioni.
Sorto nel 1595 per il volere di una Comunita' all'epoca assai fiorente, fu testimone del clima di distensione dovuto ai favorevoli decreti dei paleologi, prima, e dei Gonzaga, poi, ma anche delle penose restrizioni e delle frequenti prepotenze causate dagli eccessi dell'intolleranza religiosa. Passato pressoche' incolume il periodo dei lunghi assedi sostenuti da Casale nel 1628 e 1652, il Tempio fu ampliato nel 1718 e divenne, a partire dal 1745, il nucleo del Ghetto, voluto da un decreto sabaudo che imponeva agli ebrei piemontesi di vivere e svolgere le proprie attivita' in luoghi separati dal resto della cittadinanza. Dopo gli aneliti alla liberta' e all'uguaglianza diffusi dalla Rivoluzione Francese e il ritorno alle antiche limitazioni inasprite dalla Restaurazione, finalmente lo Statuto Albertino del 29 Marzo 1848 proclamo' l'uguaglianza di tutti i culti e sanci' l'emancipazione del popolo ebraico in Italia. Nuovi ampliamenti furono cosi' portati a termine, specialmente per cio' che riguardava i matronei.