Gabriele Levy nasce nel 1958 a Buenos Aires, figlio di Alessandra e Nissim.

Nel 1973, fonda a Torino, insieme a Davide Greco, la filiale del movimento giovanile sionista-socialista Hashomer Hatzair.

Nel 1980 GL va a vivere in Israele. In Israele, dopo una esperienza di vita collettivistica nel kibbutz Bar Am, ed un mese passato in cima ad un Freddo Cucuzzolo, studia al Technion di Haifa e si laurea in Ingegneria Gestionale.

Gabriele Levy torna in Italia nel 1989, dove si occupa di formazione e consulenza nel campo della logistica e dei sistemi informativi. Franco Angeli ha pubblicato un suo libro sulla Gestione dei Materiali e della Produzione.

Il titolo del libro e' "MRP II, logica ed implementazione", e spiega, facile facile, come si gestisce un'azienda dal punto di vista logistico ed informatico. Il libro pare che sia esaurito e ad oggi non si sa se vi sono ristampe in corso. Per diversi anni fa il consulente aziendale e scopre come nel mondo funzionano le cose. Oggi insegna logistica ed informatica, e sviluppa strategie web per aziende industriali global-oriented. 

Dal 1992 ad oggi si occupa di scultura ebraica ed ha prodotto circa 2500 opere, che si trovano in tutto il mondo (Italia, Israele, USA, Danimarca, Gran Bretagna, Francia, Cecoslovacchia, Svizzera) esposte in collezioni private o musei. Le opere sono fatte di argilla, oro, vetro, bronzo, gesso, microprocessori e molti altri materiali di recupero.

Gabriele Levy ora si sta occupando di Arte e Comunicazione ed il suo motto e': "La Comunicazione e' nata nel deserto".

La Mole Antonelliana altro non e' che un dito magico puntato verso il cielo, che ci suggerisce: "e' tutto scritto, anche nel cielo, basta leggere".